[Biblionet] Pagine web di Aleph

Pierpaolo Ammendola ammendol@seneca.uniroma2.it
Thu, 27 Apr 2000 16:11:30 +0100 (GMT+0100)


Ciao a tutti,

	giovedi' 20 aprile ho parlato col Dott. Comella (Direttore del
Centro di Calcolo e Documentazione) riguardo la modifica dell'interfaccia
web di Aleph adattandola, da un punto di vista funzionale alle vostre
esigenze, rimandando a tempi piu' tranquilli la veste grafica.

Cio' che ho fatto presente a Cosimo e' la necessita' di conservare 
l'opportunita' di avere da subito la doppia lingua (Inglese ed
Italiano) cosi' da poter sviluppare, in un futuro prossimo, fondi in
lingua originale con caratteri diversi dai latini, cosi' da poter
consentire la ricerca anche a coloro che non conoscono bene l'italiano.

Fino ad oggi sono poche le interfaccie Aleph perfettamente funzionanti in
tutte le loro potenzialita' ed in tutte le lingue selezionabili (Genova
p.es. ha la lingua inglese teorica, non tutte le modalita' di ricerca sono
attivate e, quelle presenti non funzionano perfettamente....provate a fare
ricerca per titolo sulla perte italiana eppoi sulla parte inglese mentre 
quella francese e' inesistente e citata solo sall'interfaccia inglese).

Se riuscissi a realizzare la parte web entro fine luglio, tutti noi 
potremmo partire, per il nuovo anno accademico, all'avanguardia anche su
questo punto, non copiando brutalmente le tabelle italiane su quelle
inglesi ma realizzando tutte le modifiche anche sulla parte inglese
perche' avrei il tempo necessario per farlo e, soprattutto, non
sovrascriverei la sezione inglese ma cercherei il modo di creare la parte 
italiana.

L'urgenza della mia richiesta e' stata mossa proprio dalla mancanza di
tempo per approfondire aspetti legati al funzionamento della parte web e
quindi, per avere qualcosa di decente in tempo utile, metterei mano
direttamente alle tabelle inglesi (ove esse siano) per raggiungere lo
scopo. Cosi' facendo pero', non sarei certo capace di ritornare, in tempi
ragionevoli, ad avere un'interfaccia in lingua inglese corretta come link
e, soprattutto, come inglese-biblioteconomico.

Il Direttore del Centro di Calcolo e' stato positivamente colpito dalla
possibilita' di avere il linea (web) una sezione con caratteri diversi dai
latini (nel centro studi Latino-Americani hanno l'esigenza di avere un
catalogo in lingua Araba) ed ha convenuto con me che, rinunciare oggi ad
avere il catalogo in lingua inglese, ci farebbe perdere il temporaneo
vantaggio sulle altre universita' che ancora devono partire con Aleph (tra
cui Roma Tre), ci farebbe perdere molto tempo nell'ingresso di materiale
in lingua e alfabeto diverso dal nostro (se non conoscono l'italiano ma
conoscono l'inglese non lo cercheranno da noi) e mi ha detto anche che
sarebbe disposto a parlarne col Dott. Nicolai dello sviluppo
del'interfaccia web per risolvere la questione ma voleva essere sicuro che
la cosa interessasse molto  a voi bibliotecari prima di portare avanti
tale proposta.

A quello che ne so' Vito ha gia' detto a Comella che la cosa e' importante
ma, per ora e' solo uno; credo che sia il caso di far sapere ora quanto e'
effettivamente importante avere queste pagine web per il nuovo anno
accademico.

In queste settimane, come avrete visto, ho iniziato la traduzione delle
pagine piu' in vista ma tutte sono circa mille....per ogni lingua!!

Il problema grosso non e' nella traduzione dall'inglese all'italiano ma
nell'adattare le pagine alle modalita' di ricerca; non e' vero che basta
cambiare le tabelle Aleph per avere nuovi modi di ricerca come per la GUI,
qui bisogna modificare direttamente il codice HTML delle pagine dopo aver
modificato le tabelle INGLESI (avrei bisogno di tempo per anche per capire
il perche').

La mia disponibilita' a far vedere la luce quanto prima al progetto delle
biblioteche c'e', spero che i gli sforzi di noi Library Manager si inizino
a vedere, giustamente pero' Comella vuole sapere quanto e' sentita
l'esigenza di avere un prodotto valido anche su web per luglio-agosto
prima di parlare col Direttore Amministrativo.

Non mi resta che augurarvi buon primo maggio ed a risentirci dopo il 3
maggio.

		Pierpaolo Ammendola.