[BioNews] Lettera al Direttore
Gianni Cesareni
Giovanni.Cesareni@uniroma2.it
Fri, 19 Oct 2001 16:17:07 +0200
Carissimi
un collega mi ha fatto notare una lettera, preparata da alcuni docenti del
Dipartimento e indirizzata al "nuovo direttore di Dipartimento", che
qualcuno di noi ha trovato nella casella delle poste. In questa lettera si
suggeriscono possibili rimedi per alcuni dei picccoli grandi problemi che
rendono meno produttiva la nostra giornata lavorativa.
Scrivo questa messaggio perchè martedì pomeriggio sono impegnato nella prima
prova di verifica del corso di Genetica e non sarò in grado di partecipare
alla discussione che precederà l'elezione del Direttore.
Ho letto la lettera con attenzione ed ho apprezzato la maggior parte delle
proposte fatte dai colleghi. Si può discutere sui singoli suggerimenti e
sulla loro applicabilità nel contesto del nostro Dipartimento ma è
innegabile che se il "nuovo Direttore" esaminerà con attenzione queste
proposte e si sforzerà di realizzarle, tutte le componenti del Dipartimento
ne trarranno giovamento. Penso che alcune delle proposte siano difficilmente
realizzabili perchè richiedono investimenti e ristrutturazioni
(informatiche): ordini on line, consultazione del proprio Budget on line
etc. Considerato però il tempo che dedichiamo a queste operazioni e
considerata la nostra paga oraria, vale senz'altro la pena di fare
un'analisi tecnica del problema.
L'occasione dell'elezione del Direttore di Dipartimento dovrebbe essere
sfruttata per identificare quelle strategie che possano portare a migliorare
la produttività "scientifica" e "didattica" del nostro Dipartimento. Il
fatto che "Repubblica" ci classifichi come il primo Dipartimento di Biologia
d'Italia non ci deve indurre a sedere sugli allori. Il maggiore difetto
della lettera in questione è che tratta problemi "banali" la cui soluzione
può merò migliorare le nostre condizioni lavorative. Se qualcuno vuole
cimentarsi su temi più fondamentali, si faccia avanti.
Sarebbe utile che ciascuno di noi facesse un "brain storming" (che in
pratica vuol dire tirare fuori tutto quello che passa per la capa) per
arrivare a focalizzare su quei quattro cinque punti da inserire in un
documento da presentare al(i) candidato(i) Direttore perchè lo inserisca nel
suo programma.
In conclusione penso che la lettera in questione (che non so quanti di voi
hanno avuto occasione di vedere), con l'aggiunta di eventuali altri punti,
possa rappresentare una base per la discussione che precederà l'elezione del
"nuovo direttore".
Cordiali saluti
Gianni Cesareni