[OT] R: [Corsopoc] RE : Corso POC delusione
Michele Favara Pedarsi
mik.fp@commentaria.com
Sun, 2 Feb 2003 04:18:49 +0100
E' vero, a volte anche io dovrei tenere la lingua a freno. Scusate.
Ma oramai ho sparato, tanto vale motivare, per poi chiudere; Daniele.
Io credo che ci siano persone che non si rendono conto di quello che
dicono: e il prof fuma, ed il prof arriva tardi, ed il prof non ha
voglia di riscrivere i compiti ogni volta, ed il prof non ... ed il prof
non ...
Alla fine, in mezzo a tutte queste fesserie, il problema concreto ovvero
studiare e superare questo benedetto esame, si va perdendo per strada.
E spiego la mia affermazione secondo il mio punto di vista:
- il prof fuma: io sono un fumatore e come tutti gli altri fumatori
spesso non vado fuori a fumare ma fumo in corridoio. Sbagliato. Vero. Ma
esiste un posto per i fumatori? No. In paesi civili gli aeroporti sono
dotati di salette fumatori e quando ti ritrovi ad attendere un volo
nella zona internazionale e vuoi fumare (per piacere o perché sei un
drogato schifoso arrivato alla frutta), vai nella saletta, ti intossichi
nonostante i potenti sistemi di ventilazione di cui sono dotate ma non
dai fastidio a nessuno: scelta libera in tutto rispetto del prossimo. Ma
noi siamo in Italia, all'aereoporto Leonardo Da Vinci ma anche a Linate
e Malpensa, della saletta fumatori niente: entri nella zona
internazionale e, da quando senti la voglia di una sigaretta, ti ritrovi
sequestrato lì a contare i minuti... 1,2,3,4,5,6... dopodiché cerchi
chiedi informazioni ai baristi se per caso esiste un posto per fumare:
"mah, guardi, noi andiamo al bagno o dietro quel corridoio in fondo a
destra; però se la trovano le fanno la multa".
Stessa cosa all'università.
Per cui collega, chiedo scusa, ma come tollero io, tolleri anche tu: e
come tolleri me e gli altri 1000 studenti che tra un'ora e l'altra
fumano nei corridoi, tolleri anche i professori: per fare una battuta in
tema, la classe Professore e la classe Studente, sono entrambi figlie
della classe Persona. Uno, due, tre scambi su questo argomento e mi
dico: pazienza, mi sento già troppo incivile a rompere le scatole al
prossimo quando fumo... meglio starmi zitto.
- il prof arriva tardi: in lezione saremo una 50/100/150 in base al
corso, il prof in genere è uno. Nessuno ha mai detto nulla di tutta la
gente che entra ed esce ogni 5-10 minuti di lezione, magari lasciando la
porta in fondo aperta quando fa un freddo pinguino nonostante i
riscaldamenti accesi e questo mentre una persona sta parlando: il prof.
Cavolo, io ero nel secondo gruppo, se ricordo bene sono andato via verso
le 3 di pomeriggio... e non è che di sabato faccia molto piacere.
Pazienza.
- il prof non ha voglia di riscrivere i compiti ogni volta: e allora? Mi
pare anche giusto che se il lavoro è stato già fatto, non serve
rifarlo... magari il tempo risparmiato lo si impegna a fare
qualcos'altro. E le domande invece di essere fatte ogni volta da capo,
con tutti i possibili errori e sviste di ogni volta, potrebbero essere
modificate limate e sistemate di volta in volta. In molti paesi
(occidentali, avanzati e pragmatici) gli esami vengono fatti in questo
modo... e non mi sembra che stiano mandando l'umanità alla rovina (USA a
parte :P ). Ma qualcuno ha mai preparato un compito e compilato moduli
fino alla nausea? Chi lo ha fatto sa quanto hai voglia di sbattere la
testa al muro dopo il 20-30esimo...
- fotocopia del documento, firma del regolamento, badge magnetico,
controllo della retina, rettoscopia ed affini: che gran rompimento di
scatole! (ho faticato per trovare un dicitura consona ad una discussione
pubblica) Ma il motivo di tutto questo è sempre da ricercare in chi
prova a fare il furbo: uno fa il furbo e tutti ci rimettono. E parlo
così perché in vita mia non sono mai riuscito a copiare qualcosa...
purtroppo sono un fesso che diventa rosso appena prova a fare il furbo.
Quindi ho la coscienza a posto e mi permetto di parlare secondo la
regola dello "scagli la prima pietra". Il mondo va così: qualcuno ha
fatto il furbo, e via giù di tagli alle libertà individuali... oggi
anche in ambito governativo. Ma la madre degli stolti è sempre in cinta.
Pazienza anche qui. Mi sorbisco il professore con la fascia nera modello
SS '40, e sto zitto.
La lista non sarebbe finita qui...
E di fesseria in fesseria, di sarcasmo in sarcasmo, di battuta in
battuta, dei problemi di comprensione del compito del buon Andrea De
Santis (e non solo suoi...), puff, non ce n'e' più traccia. Eppure sono
la cosa fondamentale: "Prof, non ci abbiamo capito un tubo. Possibile
che sia solo un problema nostro?". Solo questo dovevamo dire.
Ad un certo punto salta fuori un pinco pallino che da un dialup
dell'università e sfruttando un smtp probabilmente open relay, con un
return path inesistente ed un nomignolo che prende in giro solo a
leggerlo una volta, spara l'ennesima battuta inconcludente, per di più
con la faccia nascosta da passamontagna: "aoh, ar prof non je va de fa
li compiti". Ed io che volevo tentare di comunicare con il prof
sull'unico tema che reputo importante ("le strane asserzioni del
compito"), mi ritrovo a dovermi stare zitto perché oramai la faccenda si
è persa irreparabilmente nel caos degli eterni scontenti.
Se permetti, mi rode.
E questo è il miglior modo per dare modo a chi ne ha l'intenzione, di
prenderci tutti per i fondelli.
StudioAperto di domani: "Un hacker terrorista probabilmente mandato da
Al Quaeda, ieri è intervenuto in una mailing-list della seconda
università di roma, facendo asserzioni ne vere ne false che miravano a
svilire il sentimento nazionale con un attacco diretto al potere
legittimo rappresentato dal professore di un corso universitario:
Berlusconi ha già dichiarato la sua intenzione di modificare la
costituzione per rendere conformi gli articoli 270, 271, 271bis del
codice penale che affermano il diritto della Repubblica di proteggersi
da chi vuole portare la legalità al tracollo. La modifica della
costituzione si rende quindi necessaria a causa di una sentenza della
Corte Costituzionale che nel 1989 aveva già dichiarato
anticostituzionali gli articoli citati poc'anzi.".
Adesso, ricordandoti crocianamente l'assunto di Spinoza che forma e
sostanza coincidono, ti invito a spiegare alla vecchietta ed all'operaio
che questo non è vero.
Per questo sono dell'opinione che bisogna sempre parlare a testa alta,
con il viso scoperto e solo con cognizione di causa. Anche perché per
fortuna qui ancora non siamo in Iraq, Nord Corea, Libia, Cina, Laos etc
etc. ma di sotterfugio in sotterfugio, di populismo e di bonarietà, ci
stiamo arrivando: intanto per ora già due dei tre poteri della
democrazia sono in mano alla stessa persona. I media anche. Manca solo
quello giudiziario che a suon di bordate nei prossimi 3 anni potrebbe
cadere. E la separazione dei poteri fa la differenza tra la democrazia e
la dittatura.
Se applichi quindi il buon senso, vedi che non dovrebbe servire la legge
per fare pensare al Calippo Pippo di aver solo ... fatto danni. La legge
si è resa necessaria (ed arrivano sempre in ritardo) proprio perché già
esistono persone che si approfittano dell'anonimato. Ed intanto il blue
ribbon, la libertà di parola e di espressione, muoiono.
Senza rancore,
Michele
n.b.: non sono princeps, purtroppo. Se lo fossi stato non ero qui a
tediarti, te l'assicuro! :)
-----Messaggio originale-----
Da: corsopoc-admin@list.uniroma2.it
[mailto:corsopoc-admin@list.uniroma2.it] Per conto di Daniele
Inviato: domenica 2 febbraio 2003 0.36
A: corsopoc
Oggetto: [Corsopoc] RE : Corso POC delusione
Caro iLLUSTRE MARCHESE CONTE PRINGEPS IMPERATOR IN HOC SIGNO VINCES
Michele
Favara Pedarsi (hai due cognomi...niente niente sei nobile....)...una
persona fino a prova contraria, è libera di dire o non dire chi sia fino
a
che non venga legiferato il contrario (non mi stupirebbe cmq...), e poi
non
mi sembra che l'amico Calippo abbia espressonessun giudizio così
ecltante da
meritarsi la dicitura "Testa Calda" che tu non conoscendo, non puoi
permetteti di affibbiargli....poi io sinceramente proporrei + calma
nelle
nostre chiacchierate telematiche; poi seconda cosa, il fatto dei compiti
lo
si era capito cmq non è la prima volta che mi capita, e non capisco il
eprchè te la prendi tanto del fatto che Calippo abbia voluto
sottolinearlo....fregatene, cancella la mail e passa oltre.....secondo
me
c'è gente a cui piace aprire flame su sta lista..... boh fate vobis.
"Secondo una recente direttiva europea erogata a marzo scorso e di
imminente recepimento da parte della legge italiana, a breve ogni email
dovrà contenere un indirizzo valido o negli headers o nel copro
dell'email. Qualora il mittente non sarà identificabile, sarà
denunciabile; le pene sono ancora da definire".....
occhio calippo che se dici le brutte parole ti fanno tottò sul culetto e
ti
levano el caramelle e la TV per 15 giorni....parola mia....e poi te do
pure
er resto....HAHAHAHEHEHHAHAHA STRALOL!
----- Original Message -----
From: "Michele Favara Pedarsi" <mik.fp@commentaria.com>
To: <corsopoc@list.uniroma2.it>
Sent: Sunday, February 02, 2003 12:12 AM
Subject: R: [Corsopoc] RE: RE : Corso POC delusione
Ciccio Calippo, faresti bene prima di tutto a presentarti prima di
sparare a zero.
Secondo una recente direttiva europea erogata a marzo scorso e di
imminente recepimento da parte della legge italiana, a breve ogni email
dovrà contenere un indirizzo valido o negli headers o nel copro
dell'email. Qualora il mittente non sarà identificabile, sarà
denunciabile; le pene sono ancora da definire.
Questo sempre se non basta la tua coscienza a considerare l'ipotesi di
parlare a viso aperto alle persone, soprattutto quando devi dissentire
su qualcosa che non ti sta bene.
Aoh, ma che ti importa se le domande sono sempre uguali? Ben venga,
vorrà dire che tutti gli studenti avranno modo di confrontarsi con lo
stesso tipo di compito.
Questo non per dire che è andato tutto bene, come ho già espresso anche
io ho i miei dubbi, ma cavolo... perché infierire sulle cazzate quando
ci sono cose più importanti su cui dibattere. Le critiche sterili non
fanno mai bene.
Testa calda.
-----Messaggio originale-----
Da: corsopoc-admin@list.uniroma2.it
[mailto:corsopoc-admin@list.uniroma2.it] Per conto di Ciccio Calippo
Inviato: sabato 1 febbraio 2003 10.51
A: corsopoc@list.uniroma2.it
Oggetto: [Corsopoc] RE: RE : Corso POC delusione
Ma come a che è servita la fotocopia del documento????? NON L?HAI
CAPITO????
Dato che il prof non ha voglia di preparare i compiti piu di una volta,
per impedire che ci portassimo via il foglio delle domande ha fatto in
modo
di avere una copia del documento di ognuno, in maniera tale che se ti
portavi via
il foglio la fotocopia rimaneva a lui e cosi sapeva che TU non avevi
riconsegnato
il materiale, cioe le domande!!! Quindi è chiaro, come è stato in
passato che i prossimi
compiti saranno identici a quello sostenuto, stesse domande stessi
fogli.
PS. Non aspettatevi che le domande al prossimo compito siano meglio!!!
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