R: [Corsopoc] delusione :)

Michele Favara Pedarsi mik.fp@commentaria.com
Mon, 27 Jan 2003 13:45:17 +0100


No dai, non esageriamo. Dare un peso alle domande è normale...
analogamente se una domanda che vale 6 punti è falsa e tu non rispondi
perché non sai rispondere, ti becchi 6 punti senza averci messo del tuo
:)
Insomma, non credo che quello sia un problema... sotto quel punto di
vista il test è equilibrato.

Ciao

Mik

-----Messaggio originale-----
Da: corsopoc-admin@list.uniroma2.it
[mailto:corsopoc-admin@list.uniroma2.it] Per conto di Anthonyt
Inviato: sabato 25 gennaio 2003 16.51
A: Corsopoc@list.uniroma2.it
Oggetto: Re: [Corsopoc] delusione :)


----- Original Message -----
From: "Andrea De Santis" <dsa@arealazio.com>
To: <corsopoc@list.uniroma2.it>
Sent: Saturday, January 25, 2003 3:10 PM
Subject: [Corsopoc] delusione :)


> Una domanda rapida rapida, che non vuole essere affatto una
> critica e non voglio accendere l'ennesimo flame:
> sinceramente ho trovato l'esposizione delle "asserzioni" alquanto
> strana, non so dire. In taluni casi ambigua. Ho avuto
> dei ripetuti problemi di comprensione.
>
> Sono l'unico?

A me la cosa che risulta incomprensibile è il non avere la possibilità
di
lasciare una domanda senza risposta. Perchè bisogna essere "costretti" a
rispondere anche quando una persona ammette sinceramente di non saper
valutare la correttezza o meno di una determinata asserzione?
Un'altro aspetto, che se confermato mi lascia tante perplessità, è quel
criterio di valutazione secondo il quale se si sbaglia una risposta il
punteggio in 100esimi diminuisce di un fattore pari al peso della
domanda.
Un esempio pratico: trovo una domanda molto difficile, di peso 6 (mi
sembra
sia il massimo), sono costretto ad affidarmi al 50% perchè sinceramente
non
sarei sicuro di rispondere, e se sbaglio vengo pure penalizzato di tutti
e 6
i punti?!

Anthonyt



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